Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 16 Giugno 2015
Maturità, per 3.640 studenti
la notte prima degli esami
Maturità, domani si parte con la prima prova scritta. Film, musica o a letto presto: i racconti dei ragazzi
C’è chi va a letto con le galline, chi guarda Vaporidis e ascolta Venditti con le amiche e chi non rinuncia a una bevuta scaramantica. Dormire sereni la notte prima degli esami non è un semplice, domani è il grande giorno, al suono della sveglia servirà preparare penna e dizionario, fare un lungo respiro con il petto gonfio di frizzante tensione. Stanotte a Como 3.640 ragazzi e ragazze potrebbero restare con gli occhi sbarrati.
«È un rito, guarderemo tutti insieme il film “Notte prima degli esami” a casa di una compagna di classe - racconta Chiara Guggiari, maturanda del Giovio - Tranquilli no, non si può stare, però ho tanti crediti e in realtà credo che nessuno si giochi l’anno proprio all’ultimo». Parentesi dovuta per chi non conosca la pellicola: il film “Notte prima degli esami”, con l’attore Nicolas Vaporidis e con la colonna sonora di Antonello Venditti, è uscito nel 2006 e da allora spopola tra i giovani, almeno la sera prima del tema di italiano.
«Staremo insieme - dice Pietro Somma, studente del Caio Plinio - ma ancora non abbiamo deciso se guarderemo il film a tema o se usciremo a fare un ultimo brindisi».
. «La notte prima degli esami non si va a letto presto – dice Thomas Ganzetti, in attesa di fare l’esame al Setificio – bisogna stare insieme, una bevuta tra amici con qualche rito scaramantico, ci affideremo ad un voodoo o a divinità esotica».
La verità è che la maggioranza dei maturandi cercherà di riposare per svegliarsi carica. «A parte il film di rito secondo me è meglio cercare di dormire - commenta Giacomo Caldara, un maturando del Volta - no dai, magari un saluto sul presto tra amici si fa. Però questa è una settimana di ripasso, bisogna cercare di arrivare con le idee chiare».
Altra esperienza di rito nel dopo maturità, un lungo e meritato viaggio in treno. «Andrò a letto cercando di non pensare a niente - dice invece Elena Battaglia, brillante studentessa del classico - so che alcuni compagni si sono riuniti in gruppo per studiare, io come un’eremita mi sono messa a ripassare, non ho avuto molti contatti umani».
Oggi su La Provincia due pagine dedicate all’esame di maturità, con i consigli di un’insegnante
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