Un uomo di 48 anni residente a Merone è stato arrestato l’altra sera ad Alzate dai carabinieri di Lurago d’Erba per i reati di violazione di domicilio, resistenza e minacce aggravate.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo si sarebbe presentato al domicilio di una cliente del maneggio con il quale collabora, minacciandola con due coltelli. Accusava la cliente di essere in arretrato con i pagamenti per il mantenimento di un cavallo.
In stato di evidente alterazione, ha minacciato di colpirla prima che i carabinieri, avvertiti dai familiari della vittima, intervenissero disarmandolo, non senza qualche difficoltà, e recuperando un terzo coltello all’interno della sua auto.
Ieri mattina, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza in caserma, Galli - che lavora come caporeparto in una grossa azienda della zona - è stato accompagnato in tribunale a Como per rispondere con rito direttissimo delle accuse.
Il giudice ha convalidato il fermo poi, su richiesta del suo avvocato, il legale erbese Giovanni Ciceri, ha concesso un cosiddetto “termine a difesa”, rinviando il processo al prossimo 24 novembre.
Nel frattempo all’imputato è stato anche consentito di poter tornare a piede libero. Restano da chiarire i contorni di una vicenda per certi versi incomprensibile, a detta almeno di chi conosce l’imputato, ritenuto uomo pacifico e tutto meno che predisposto a questo genere di iniziative. Che rischiano comunque di costargli caro.
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