![Da sinistra con due candidati non eletti: il vicesindaco Claudio Zanatta, il sindaco Gianni Frigerio, il consigliere Cinzia Panarella (con giacca beige), l’assessore Mattia Soliani, e il consigliere Patrizia Magni Da sinistra con due candidati non eletti: il vicesindaco Claudio Zanatta, il sindaco Gianni Frigerio, il consigliere Cinzia Panarella (con giacca beige), l’assessore Mattia Soliani, e il consigliere Patrizia Magni](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/7/17/photos/cache/montorfano-golpe-contro-il-sindacosi-e-dimessa-la-maggioranza_4f60b4d2-0cfe-11e4-ab03-b96aecb500cf_v3_large_libera.jpg)
Montorfano, golpe contro il sindaco
Si è dimessa la maggioranza
I consiglieri lasciano e fanno cadere l’amministrazione dopo solo un anno. Scosso il sindaco: «Non ne sapevo nulla, ho cercato di convincerli a restare»
![Da sinistra con due candidati non eletti: il vicesindaco Claudio Zanatta, il sindaco Gianni Frigerio, il consigliere Cinzia Panarella (con giacca beige), l’assessore Mattia Soliani, e il consigliere Patrizia Magni Da sinistra con due candidati non eletti: il vicesindaco Claudio Zanatta, il sindaco Gianni Frigerio, il consigliere Cinzia Panarella (con giacca beige), l’assessore Mattia Soliani, e il consigliere Patrizia Magni](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/7/17/photos/cache/montorfano-golpe-contro-il-sindacosi-e-dimessa-la-maggioranza_4f60b4d2-0cfe-11e4-ab03-b96aecb500cf_v3_large_libera.jpg)
Dopo solo 13 mesi di amministrazione si è aperta ufficialmente la crisi politica, che in pochissime ore ha portato allo scioglimento del consiglio comunale e alla seguente fine del mandato del sindaco, Gianni Frigerio.
A innescare la fine dell’amministrazione Frigerio sono state le dimissioni dell’intero gruppo della maggioranza.
«Nessuna divergenza politica. Era un atto doveroso perché non c’erano più le condizioni di tranquillità e serenità – spiega Soliani- Io ad esempio ho un lavoro che mi impegna molto; ci siamo chiesti se ce la facevamo ancora e con molto onestà siamo arrivati a queste conclusioni. Spiace: facciamo un mea culpa».
Ora tutto passerà nelle mani del prefetto, che dovrà nominare un commissario per la gestione del Comune nei prossimi mesi, fino presumibilmente alla primavera 2015, quando i montorfanesi saranno chiamati di nuovo alle urne. Scosso il sindaco: «Non ho capito il motivo delle loro scelte, che dovrebbero spiegare anche a me; posso capire qualsiasi cosa: stanchezza o un momento di difficoltà, ma chi si candida deve conoscere le difficoltà dell’amministrare».
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