Morto in galleria a Moltrasio
Era il medico di base di Tavernola

Gianluigi Lanaro lascia moglie e tre figlie. Il ricordo: «Amatissimo dai pazienti per bravura e umanità»

Il ciclista morto in galleria era il medico di base di Tavernola, Gianluigi Lanaro. Era molto generoso dal punto di vista professionale. non si risparmiava negli orari, il suo motto era .

Ieri il dottor Lanaro, 61 anni, residente ad Albate era uscito a fare un giro in bicicletta. Una bella bici da corsa, un casco protettivo in testa. Solo che una volta entrato nella terza galleria tra Cernobbio e Moltrasio il destino si è messo di traverso. Non si sa per un malore o per l’impatto contro un cordolo, il medico, che fino a quel momento era solo in ciclista senza documenti addosso, è finito fuori strada picchiando il viso e la testa in maniera violentissima.

È andato in arresto cardiaco subito dopo la caduta. Inutili i soccorsi. Lascia la moglie Giovanna e tre figlie Cecilia, Ludovica e Clotilde, oltre alla sorella Paola.

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