Morto in auto a Cassano
Ora si pensa a un semaforo

Cordoglio per la scomparsa di Battista Fantin. E il sindaco, dopo la tragedia, pensa a come risolvere la situazione del curvone

Un semaforo prima del curvone per far rallentare i mezzi in transito.

È questa la soluzione alla quale l’amministrazione comunale punta per garantire maggiore sicurezza in via Marconi dopo il tragico incidente di domenica notte. Costato la vita a Battista Fantin, 42 anni di Cassano dipendente Sea all’aeroporto di Malpensa.

Il sindaco Nicola Poliseno, dopo la tragedia dell’altra notte, già ieri mattina ha affrontato con i colleghi della maggioranza le criticità della viabilità locale partendo dal tratto “incriminato” di via Marconi.

«Dopo tanti anni di silenzio – spiega il primo cittadino – abbiamo riaperto questo tema importantissimo. Innanzitutto voglio capire cosa è successo. Vogliamo che venga ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente in modo da avere i il quadro della situazione. È un fatto drammatico che ci ha colpito profondamente, non si può morire così».

La tragedia ha lasciato senza parole un’intera comunità di Cassano.

Su eventuali interventi ha spiegato il presidente del consiglio comunale, Angelo Palumbo: «Il primo pensiero – dice l’esponente della maggioranza – è rivolto ai familiari della vittima di questa tragedia. Poi, ben vengano le iniziative per aumentare il livello complessivo della sicurezza. Ma il messaggio più importante che dobbiamo trasmettere, in particolare per le nuove generazioni, è che gli aspetti più significativi dei quali dover tenere conto rimangono sempre e comunque la prudenza e il buonsenso di chi è alla guida».

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