Multe, gli svizzeri non pagano
Como, controffensiva del Comune

La sentenza tanto attesa è arrivata, adesso Como può battere cassa in Svizzera e far pagare

le multe ai residenti oltreconfine.

Saranno notificati anche i verbali arretrati non ancora in prescrizione, la notifica per legge deve partire entro 360 giorni dall’infrazione: al momento ne risultano circa 2.500 e corrispondono a un incasso di circa 180mila euro.In sintesi, è giunta a conclusione una lunga battaglia legale che ha praticamente bloccato l’attività di riscossione delle multe all’estero affidata ai privati da aprile 2014 fino ad oggi.

Protagoniste sono state le ditte specializzate che hanno partecipato al bando comunale per l’affidamento del servizio di notifica e riscossione e l’ente comunale stesso, che ha impugnato la sentenza del Tar che dava ragione alla seconda classificata, la Sarida di Sestri Levante.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune ma non ha concesso la sospensiva, così il dirigente della Polizia locale Donatello Ghezzo a dicembre ha firmato la determina per l’affidamento alla Sarida, tuttavia senza sottoscrivere il contratto che avrebbe permesso la partenza dell’attività. Si è voluto evitare così di avviare inutilmente procedure lunghe e complesse dato che il verdetto sulla vicenda ormai era imminente e il Consiglio di Stato avrebbe potuto ribaltare la sentenza del Tar.

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