Nuovo oratorio, mano al portafogli
Al parroco servono 400mila euro

Avviati dopo mesi di attesa i lavori di restauro. Saranno completati l’anno prossimo. «Prematuro parlare del resto dell’intervento». Attesa per il nuovo campo da calcio

Se ne parla da oltre vent’anni, ormai più generazioni di albesini hanno fatto confluire qualche euro nelle casse della parrocchia per il nuovo oratorio, ora finalmente i lavori sono partiti e dovrebbero concludersi entro la fine del prossimo anno per un primo lotto che è comunque quello più importante.

Il costo complessivo è di un milione e 200mila euro circa, di cui 800mila a disposizione, mentre per quello che manca si confida in un ulteriore contributo dei fedeli, anche se la copertura economica sarà comunque garantita.

«Il via ai lavori è avvenuto con qualche settimana di ritardo rispetto alle previsioni ma ora il cantiere è partito - spiega don Piero Antonio Larmi -. L’intervento dovrebbe portare all’ultimazione di un primo lotto che comprende le opere principali, parliamo di bar, sala, aule e laboratori. I lavori dovrebbero finire entro il prossimo anno».

La data di consegna dell’opera dovrebbe essere ottobre 2014, i lavori sono stati assegnati alla Edile Albese di Gatto Enzo & Gatto Giovanni: «L’intervento complessivo ha un costo di circa un milione e duecento mila euro, i conti li stiamo ultimando, ma nel fondo per l’oratorio dovrebbero essere disponibili circa 800mila euro, per il restante chiediamo aiuto ai fedeli».

«In ogni caso - prosegue il parroco - l’opera verrà portata a termine reperendo altri fondi. L’intento era di preparare un bollettino parrocchiale in cui si spiegasse con precisione cosa stiamo facendo e quali sono i costi, purtroppo il bollettino non è ancora pronto».

Per ora, dice il don Piero Antonio, è prematuro parlare del resto dell’intervento ed è soprattutto prematuro fissarne i tempi. Per il secondo lotto si parla di spogliatoi e campo da calcio quanto al terzo ci si prenderà cura dell’ex cinema.

Il progetto è impegnativo e ha visto coinvolti gli architetti Giovanni Balabio, Cristina Colombo e Corrado Zerboni, i geometri Andrea Annoni, Michele Gatti e Davide Beretta, per gli impianti elettrici il geometra Luca Gaffuri, per quelli termici l’ingegner Marco Fortis e per le strutture l’ingegner Secondo Vismara.

Negli ultimi anni il tema oratorio era tornato d’attualità con diverse iniziative, si era per esempio organizzata una partita a settembre del 2011 in cui i sindaci del territorio avevano affrontato a calcio il gruppo musicale dei Nomadi, in paese per un concerto.

L’incontro finì con un salomonico uno a uno e le offerte andarono per la struttura. Già da allora si parlava di un avvio imminente dei lavori, avvio in realtà atteso ancora per un bel pezzo. Ora è scattato il conto alla rovescia per la loro conclusione. n

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