Oggi il Tar sul ricorso di Spaggiari
Intanto spunta pure l’Agicom

Elezioni a Menaggio, il ballottaggio al veleno

Oggi alle 10 il Tar di Milano esaminerà il ricorso urgente della lista di Michele Spaggiari per l’assegnazione di un voto al gruppo di Vivere Menaggio.

Potrebbe saltare il ballottaggio di domenica se i giudici Adriano Leo, Alberto Di Mario e Valentina Mameli dovessero ritenere fondate le obiezioni sulla scheda con la preferenza a Donata Valsecchi, persona inesistente con il cognome del candidato sindaco avversario e per questo annullata in toto dal presidente del seggio numero 1, Adolfo Sampietro.

Secondo l’avvocato Elia Di Matteo, che assiste Spaggiari, di quella scheda andava annullata soltanto la preferenza al candidato e non il voto di lista.

Secondo l’avvocato Alberto Fossati, che difende gli interessi dell’altro candidato sindaco, Adolfo Valsecchi, un giudizio di merito a macchina elettorale ormai lanciata sarebbe una vera sorpresa. Anche perché la vittoria assegnata all’uno o all’altro candidato cancellerebbe un ballottaggio che rischierebbe di essere decretato in appello, a distanza di mesi o magari di anni.

Intanto, a conferma del clima avvelenato, spunta un sequestro della Guardia di finanza di Menaggio in municipio, che nelle settimane precedenti il voto ha acquisito la registrazione magnetica con la quale il sindaco uscente, Alberto Bobba, informava i cittadini dell’introduzione di nuovi servizi. Il Corecom, il comitato regionale di controllo sulle comunicazioni, ha spedito le fiamme gialle in municipio e trasmesso il fascicolo all’Agicom, l’Autorità garante delle comunicazioni per valutare la violazione del divieto di pubblicità istituzionale sotto elezioni.

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