Gli inquirenti devono
ricostruire quanto successo
tra le 14 e le 17,20 di venerdì
E poi c’è la storia del ponte
Omicidio colposo e disastro colposo sono i reati su cui indaga la procura di Lecco: allo stato attuale non è stato iscritto ancora nessuno nel registro degli indagati per il crollo del ponte sulla Super costato la vita a un automobilista di Civate.
Nella tarda mattinata di ieri il procuratore della Repubblica di Lecco, Antonio Chiappani e il pm titolare dell’indagine, Nicola Preteroti, hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno spiegato come intendono affrontare l’inchiesta: «Bisognerà ricostruire la storia di questo ponte su due livelli: quello storico, degli ultimi dieci anni della struttura, interessata da un incidente nel 2006, e di quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì, in particolare la corrispondenza intercorsa tra Anas e la Provincia di Lecco nel lasso di tempo intercorso tra il sopralluogo del cantoniere e il crollo».
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro su quanto è effettivamente avvenuto in quelle tre ore e venti minuti, le 14 e le 17.20, trascorse tra il sopralluogo del cantoniere dell’Anas a seguito della segnalazione di calcinacci caduti dal ponte con la richiesta alla Provincia di chiusura della provinciale 49 nel tratto del ponte.
Il procuratore Chiappani ha spiegato che verranno effettuati accertamenti anche sul Tir, per verificare se fosse conforme per il peso e sulla struttura del ponte, per capire l’eventuale nesso fra il cedimento strutturale e lo stato in cui si trovava il cavalcavia.
Per effettuare queste indagini la magistratura ha affidato la delega alla Polizia di Stato: nella tarda mattinata di ieri si è tenuto un summit tra i due magistrati e i rappresentanti della Squadra Mobile di Lecco, delle polizia stradale di Seregno e di Lecco e dei vigili del fuoco. Al termine dell’incontro è stato disposto il sequestro del camion precipitato e dell’intera struttura del ponte. Gli inquirenti hanno già individuato gli ingegneri civili che analizzeranno i materiali con cui è stato realizzato il cavalcavia e faranno una serie di calcoli e prove per accertare la resistenza al suo peso. Le verifiche verranno effettuate anche sull’effettivo peso del trasporto eccezionale, che per Anas era pari a circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria e da loro non autorizzato.
I magistrati hanno sequestrato anche il video del crollo, che è stato ripreso dalla telecamera montata sull’auto del cantoniere dell’Anas e che ha registrato istante per istante il terribile cedimento del ponte, con il camion che si è abbattuto sulla Superstrada: un incidente costato la vita a Claudio Bertini, 68 anni di Civate.
Come dicevamo, allo stato attuale il procedimento non ha iscritti nel registro degli indagati: l’iscrizione avverrà quando saranno necessari degli accertamenti irripetibili.n
G. Dev.
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