Orologi di lusso spariti nel nulla

Gioielliere ancora condannato

Perseverare è diabolico, recita il noto proverbio. E a un gioielliere di Inverigo, il vizietto di ricevere orologi costosi dai suoi clienti, per poi non restituirli più, è costato altri cinque mesi di reclusione.

Nespoli è stato condannato per appropriazione indebita dal tribunale di Cantù.

Nel giugno 2008 ricevette da un cliente di lunga data, un imprenditore residente a Meda, tre orologi da “registrare”: due Iwc e un Rolex per un valore stimato di circa 30mila euro .

Disse al cliente che poteva venirseli a ritirare dopo un paio di mesi. Ma l’imprenditore quegli orologi non li ha mai più visti.«Ogni volta che andavo da lui per sollecitarlo - ha raccontato la vittima - mi diceva di aspettare ancora una settimana, che me li avrebbe dati». Promesse da marinaio.

Sapendo di essere in difetto, Nespoli offrì al cliente come pegno una dozzina di orologi: sommando i prezzi sui cartellini, si arrivava a 20.152 euro (ma non v’è certezza che il valore attribuito car corrispondesse a quello reale).

L’imprenditore, tuttavia, voleva i suoi orologi. È affezionato soprattutto al Rolex: apparteneva al figlio che non c’è più. Così è scattata la denuncia.

Il gioielliere è stato condannato anche a 200 euro di multa, al risarcimento del danno (da determinare in altra sede) e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro. I cinque mesi di reclusione sono stati sospesi.Ma se non dovesse versare la provvisionale entro un mese dal passaggio in giudicato della sentenza, il reo dovrà andare in carcere.

A inizio giugno era già stato condannato a 9 mesi e 600 euro di multa per il medesimo reato. Era stato riconosciuto colpevole , fra l’altro,di non avere mai restituito un orologio da 50mila euro donato al noto architetto canturino Gigi Radice dallo sceicco di Abu Dhabi.