Orticolario colora le piazze
Dal centro a Cernobbio

Orticolario riveste le piazze di verde e fiori. Ha colpito gli stessi organizzatori il fatto che tutte le installazioni, concluse in anticipo rispetto al previsto, sembravano essere state adottate dai comaschi che ci passavano sopra, vi si appoggiavano, si sedevano, quasi fossero sempre state lì. L’effetto è stato più marcato in piazza Cavour. Lo spazio ampio e non più vuoto ma arredato con naturalità a misura d’uomo ha portato chi passava a sedersi sui cubi di materiale riciclato simile al legno pensati da Valerio Cozzi, l’ideatore di «Un sogno verde». Più scontato il passaggio della gente da “Armonie olfattive” di Salvatore Versace aCernobbio, doppio giardino che costeggia un breve percorso, meno a Palazzo Cernezzi. Lì la paesaggista Christine Verjus ha espresso la soddisfazione di aver visto dei ciclisti passare come nulla fosse in mezzo al suo “Rencontre”, una composizione di aster che ricrea un unico aster grande come tutto il cortile d’onore. «Ho lasciato apposta ampi spazi tra un petalo e l’altro perché ci passassero le persone», racconta.