Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 30 Luglio 2013
Palasport, il cantiere è fermo
E Cinelandia molla il progetto
Area di corso Europa deserta. L’assessore: «Turra deve rispettare gli impegni». Ennesima tegola sul costruttore: è risaltato l’accordo per il cinema multisala
«Questo silenzio totale comincia ad avere un gran peso». Silenzio della Turra sul fatto che il cantiere del palazzetto sia fermo, benché ufficialmente non siano stati ancora richiesti periodi di ferie.
E silenzio sull’invito del Comune a farsi avanti per ritirare i permessi di costruire relativi alla parte privata, tutto il commerciale. I termini per farlo sono scaduti, tanto che piazza Parini è pronta a procedere con la riscossione coatta dei contributi dovuti, ovvero, mora compresa, quasi un milione di euro.
Ennesimo ostacolo sul cammino del progetto del palasport. Che in verità, cammina ben poco.
Da qualche giorno ormai i lavori, che già avanzavano lentamente, sono fermi del tutto.
«L’amministrazione – conferma l’assessore alla Gestione del territorio Vincenzo Latorraca – non può far altro che chiedere spiegazioni per comportamenti non previsti». I bresciani come noto hanno chiesto e ottenuto una proroga di 300 giorni per concludere l’opera, il che sposta la scadenza al 9 aprile 2014, ma, sottolinea Latorraca «visti questi stop e il numero di maestranze impiegate appare evidente che non possano rispettare il cronoprogramma che loro stessi hanno proposto. Dovremo trarre le debite conseguenze visto che la convenzione sottoscritta pone delle obbligazioni a cui che Turra deve attenersi».
Luci e ombre si sono susseguite per mesi, sopra il futuro del palasport. In particolare, sull’ipotesi di un nuovo e avveniristico cinema. Ma adesso il buio in sala pare definitivo. Quantomeno finché i lavori di realizzazione del palazzetto proseguiranno a questa velocità.
Già mesi fa Paolo Petazzi, patron di Cinelandia, si era sfilato dall’operazione, esercitando la facoltà di recesso, per via degli eccessivi e indefiniti ritardi che bloccavano il suo multisala. Multisala che coi suoi 3.500 metri, coprirebbe il 25% dei 14mila metri quadrati destinati ad attività commerciali all’interno dell’impianto.
Nei mesi scorsi pareva che i rapporti si fossero riallacciati, con tanto di stretta di mano tra Petazzi e Turra con sullo sfondo il cantiere di corso Europa. Invece oggi è confermato che Petazzi e il suo cinema con schermo alto quanto sei piani non troveranno posto nel palasport.
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