«Paratie, via Sacaim
Siamo già al lavoro»

Parla il manager di Infrastrutture Lombarde :«Tecnici e Comune all’opera per chiudere il contratto. Strada indicata da Anac e Procura, al vaglio le procedure»

Che fine hanno fatto le paratie? Da qualche settimana è calato il silenzio sulla sorte del tormentato cantiere, eppure - dietro le quinte - i tecnici hanno continuato a lavorare. Dopo la ribellione dei comaschi, che hanno firmato 60mila cartoline per chiedere al Governo di sbloccare la situazione, si era attivata Italia Sicura, struttura di missione che fa riferimento a Palazzo Chigi, e ne erano seguiti incontro con i referenti di Comune e Regione. Enti, questi ultimi, che hanno poi siglato una modifica alla convenzione in essere, impegnandosi rispettivamente a indicare il nuovo responsabile del procedimento (Palazzo Cernezzi ha scelto il dirigente Pierantonio Lorini) e il direttore lavori (come riportato nei giorni scorsi, la Regione ha scelto l’ingegner Alessandro Caloisi). Ora, per la prima volta, è il numero uno della società Infrastrutture Lombarde - braccio operativo della Regione - a fare il punto della situazione. Proprio il manager che ha nominato, oltre a Caloisi, gli altri due tecnici chiamati a occuparsi del lungolago. Si chiama Guido Bonomelli, è un ingegnere bresciano che da sei anni siede ai piani alti di Infrastrutture Lombarde.

«Ho indicato Caloisi perché ha una buona esperienza sul piano amministrativo e potrà supportare il responsabile del procedimento - dice Bonomelli - In questa fase c’è da lavorare sulle procedure e sulla strada da seguire per arrivare alla rescissione del contratto con l’azienda Sacaim. Del pool inoltre fanno parte l’ingegner Rosario Cirrelli, che ha un profilo più di direzione operativa, e il geometra Mauro Alini, che ha una lunghissima esperienza di cantieri».

Bonomelli chiarisce poi l’attività svolta in questi giorni dal nuovo team: «La Regione ci ha chiesto di mettere in campo tutte le energie per uscire dai problemi, abbiamo una traccia da cui partire ed è quella indicata da Anac e Procura. L’obiettivo è chiudere il contratto con Sacaim in un modo non troppo sanguinoso per le casse pubbliche. Dopo i primi contatti con il sindaco, l’ingegner Lorini e il segretario generale, Caloisi ha già incontrato Lorini e hanno iniziato ad analizzare le carte. Con la prossima settimana il lavoro sarà più intenso, ma non ci si ferma in agosto». «Contiamo di arrivare a una relazione definitiva entro due o tre mesi, non possiamo più restare nel limbo. Può sembrare un tempo lungo quello che ho citato, ma sono stati commessi passi falsi in passato e ora è importante non fare errori - dice il manager - Contatti con Italia Sicura? Sì, ho parlato con il direttore Mauro Grassi, ma da parte di tutti c’è grande rispetto dei ruoli: le decisioni verranno prese da Rup e direttore lavori».

«Noi siamo il braccio tecnico della Regione e non potevamo certo sottrarci - aggiunge Bonomelli - Sappiamo che la situazione è complessa, anche se il valore dell’opera è più basso rispetto ai cantieri che di solito seguiamo, come quelli per gli ospedali. Proprio in ragione della complessità dell’operazione i siamo messi subito al lavoro. Alle spalle abbiamo la struttura di Infrastrutture Lombarde, pronta a fornire un supporto in caso di necessità».

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