Parolacce e bestemmie a scuola?
La prof ti dà la multa

L’iniziativa di una insegnante in un istituto professionale brianzolo

Multa a chi bestemmia e dice le parolacce. E il ricavato finisce in beneficenza. Accade a Monza. Il provvedimento è stato adottato da Manuelita Vella, insegnante di educazione fisica all’istituto professionale Olivetti, oltre che coordinatrice dei City Angels di Monza. Stanca di sentire costantemente uscire dalle bocche dei suoi studenti bestemmie e parolacce, e constatando che anche le note sul registro non avevano alcun effetto, ha deciso di far mettere mano al portafoglio. Cinquanta centesimi per ogni parolaccia e tre euro per ogni bestemmia, che l’anno scorso hanno fruttato quasi 170 euro destinati a un’associazione che opera in India.

«Purtroppo le nuove generazioni stanno peggiorando – afferma – Parolacce e bestemmie sono diventate un intercalare, ma non voglio pensare che i ragazzi abbiano la consapevolezza di quello che proferiscono. I ragazzi sono pigri, non hanno voglia di far nulla, neppure durante l’ora di educazione fisica». E se magari la prof li riprende, capita che si prenda anche un insulto: così l’insegnante ha deciso di introdurre la multa. «Chi si oppone si becca la nota sul registro – precisa – Non come ripicca, perché le note per parolacce e bestemmie io le ho sempre date, ma ero stanca di riempire ogni ora il registro con la stessa solfa».

Il sogno di Manuelita è che il salvadanaio rimanga vuoto. «Il mio obiettivo è di invertire la rotta – conclude – Che siano le buone azioni e il buon linguaggio il modello da seguire».

© RIPRODUZIONE RISERVATA