Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 24 Giugno 2013
Piazza delle stelle del basket
Totem anche alla Briantea 84
Anche a Briantea84 un posto nella Hall of Fame di Cantù. Tra i grandi della pallacanestro della città. A volerlo è stata l’Associazione Tradizione Canturina
Anche Briantea84 avrà un posto nella Piazza delle Stelle di Cantù. Tra i grandi nomi e le imprese storiche della pallacanestro della città. A volerlo è stata l’Associazione Tradizione Canturina che, domenica 23 giugno in occasione della seconda edizione della Camminata dell’amicizia, ha annunciato la bella sorpresa al presidente Alfredo Marson. Lo scudetto vinto dalla Unipol un mese fa, il terzo della sua storia arrivato dopo oltre 20 anni di assenza, verrà dunque celebrato con un totem insieme ai 70 campioni che popolano la “Hall of fame” canturina.
L’annuncio è stato fatto da Andrea Mauri, presidente dell’Associazione Tradizione Canturina che fin dalla sua nascita è stata molto vicina a Briantea84 (devolvendo parte del ricavato del concerto di Davide Van De Sfroos nel 2011 e premiando le vittorie di basket e calcio un anno fa): “Quest’anno abbiamo pensato che, al posto della solita targa celebrativa, lo scudetto meritasse molto di più. Quindi abbiamo pensato di trovare un posto per la Briantea84 nella nostra Piazza delle stelle. Abbiamo già avuto il consenso della Pallacanestro Cantù e adesso ci muoveremo con il Comune per il resto delle formalità burocratiche. Non lo abbiamo detto a nessun altro, volevamo fosse una sorpresa”.
Nata nel 2006 per festeggiare i 70 anni della Pallacanestro Cantù, la Piazza delle Stelle racconta le storie di giocatori, allenatori e dirigenti di una delle società più titolate in Europa. Un museo all’aria aperta che si trova nel centro della città per testimoniare come la pallacanestro sia il cuore pulsante del territorio. Presto anche Briantea84 e il basket in carrozzina potranno fregiarsi di questo riconoscimento.
“Sono senza parole – ha detto un emozionatissimo Alfredo Marson – questa notizia conta più di ogni altra cosa e mi rende felicissimo. Noi siamo nati qui a Cantù e il Pianella per molti anni è stato anche la nostra casa. Chi vive il basket sa perfettamente quali sono i brividi che si provano dentro questo palazzetto, è una questione di cuore.”
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