Pontile e schiamazzi, è polemica
Tanti contro la rimozione

Griante, Il sindaco Mondelli è per la tolleranza zero: «Oltre a essere un disturbo è un pericolo»

Si mobilita un comitato: «Importante risorsa turistica, pronti alla raccolta di firme»

Non si placano le polemiche sul pontiletto di Cadenabbia e ci sono quelli che annunciano una raccolta di firme contro la decisione del sindaco Paolo Mondelli di procedere in tempi brevi alla rimozione per ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di salvaguardia del diritto al riposo dei residenti alla Majolica.

C’è una decisa spaccatura tra i favorevoli alla soppressione e altri che sollecitano maggiore comprensione nei riguardi delle attese delle compagnie giovanili che nei fine settimana con capienti motoscafi privati attraversano il lago per passare la nottata alla discoteca del Lido di Bellagio.

Mondelli conferma il proposito di non modificare la decisione e sollecita ulteriormente l’autorità di bacino, ex consorzio del Lario, a fare presto nella rimozione della struttura.

«Dacci oggi, dacci domani – dichiara Mondelli – la tolleranza contro gli schiamazzi è finita, la gente del luogo ha diritto al sacrosanto riposo. Quelle compagnie giovanili che rumoreggiando partono a sera inoltrata e ritornano su di giri a causa delle abbondanti libagioni, e non solo. Arrecano disturbo e sussiste una comprovata situazione di pericolo».

Di parere nettamente contrario è il griantese Norberto Fasoli per dieci anni vicesindaco ai tempi delle amministrazioni Ortelli e Ferrari, per un mandato eletto nell’allora minoranza di Paolo Mondelli.

«I giovani – dichiara Fasoli vanno responsabilizzati, non boicottati. Quelle che esercitano il servizio di trasbordo sono imprese qualificate e è a loro che competono le responsabilità delle operazioni di imbarco e di sbarco. Non capisco tanto accanimento da parte dell’attuale sindaco dal momento che i precedenti amministratori hanno accettato di buon grado la situazione».

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