Porto Letizia conteso: un gruppo orientale o londinese

Novità in vista a quattro anni dal clamoroso fallimento del complesso turistico. Il sindaco di Porlezza: «Confidiamo si possa arrivare a far ripartire presto i cantieri»

L’Amministrazione comunale di Porlezza ci va coi piedi di piombo, ma per Porto Letizia qualcosa si sta muovendo. A quattro anni dal clamoroso fallimento di Morganite, la società proprietaria e facente riferimento, all’imprenditrice varesina Cristina Gussoni, c’è chi manifesta concreto interesse per rilevare un progetto rimasto incompiuto.«È prematuro fare rosee previsioni - premette il sindaco, Franco Franchi - ma un gruppo londinese e uno orientale sono interessati e uno dei due gruppi ha già incaricato la Protos, società di consulenza, di valutare la redditività dell’investimento su Porto Letizia. Questo è un dato di fatto. Confidiamo che si possa arrivare presto a una soluzione positiva, perché il paese e il territorio hanno bisogno del pieno funzionamento del mega-complesso turistico».

In base al progetto originario erano previste 600 unità immobiliari, con una volumetria complessiva di 138 mila metri cubi e capacità di accogliere fino a 1.300 ospiti: sono solo duecento, per il momento, quelle completate.

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