Posteggi blu ad Asnago
Contrari pure i residenti

Sosta a pagamento alla stazione, la frazione difende i pendolari

«Si muovono per lavoro o per studio, è ingiusto penalizzarli»

Che i pendolari siano contrari all’idea di dover pagare un balzello per lasciare l’auto prima di salire sul treno, è fin troppo ovvio. Ma che anche i residenti di Cantù Asnago vedano di malocchio l’introduzione dell’ennesimo tributo, questo è assai meno scontato.

A nessuno piace l’idea di tingere di blu i posteggi della frazione per disincentivare l’arrivo di utenti delle ferrovie dai Comuni vicini.

L’annuncio era arrivato dal sindaco Claudio Bizzozero, secondo il quale è arrivato il momento di introdurre il pagamento del parcheggio; e questo perché, annota, si è registrato un incremento delle presenze in arrivo da fuori.

In fondo, sono proprio i residenti a invocare – e lo fanno da anni – la presenza della polizia locale per multare le soste vietate e l’introduzione dei posteggi a pagamento. Ma evidentemente, per gli asnaghesi un conto sono le multe a chi sosta in maniera selvaggia, e un altro l’arrivo anche in periferia dei posti tinti di blu.

Sul giornale in edicola le testimonianze dei residenti e dei pendolari.

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