Preso al valico con 250mila euro
«Volevo comprarmi una società»

Bloccato a Brogeda un cittadino italiano, poco più che ventenne, nato in Cina, a bordo di un’auto diretta verso la Svizzera. Aveva banconote all’interno di buste di plastica, per una cifra complessiva calcolata in 215.410 euro.

C’è un refrain costante, che accompagna la crisi economica: e cioè che è il momento migliore, per chi ha soldi, per fare affari. E lo è, ancor di più, per chi ha contanti. Magari in nero. La dimostrazione? L’indagine scattata dopo che i militari del gruppo di Ponte Chiasso della Guardia di finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno intercettato un uomo che cercava di varcare il confine con un quarto di milione di euro in contanti.

Il controllo è avvenuto nei giorni scorsi. Quando al valico autostradale di Brogeda si è presentato un cittadino italiano, poco più che ventenne, nato in Cina, a bordo di un’auto diretta verso la Svizzera. Il giovane è stato costretto ad aprire il bagagliaio. All’interno di una borsa finanzieri e doganieri hanno trovato una quantità impressionante di banconote, di diversi tagli, contenute all’interno di buste di plastica, per una cifra complessiva calcolata in 215.410 euro.

Oltre ai soldi, sono stati trovati anche due preziosi orologi Rolex, temporaneamente sequestrati per verificarne la provenienza e la possibilità di esportarli oltre confine. Agli uomini in divisa che gli hanno chiesto conto della presenza di tutti quei contanti, il giovane ha spiegato che si stava recando in Svizzera per comprare un’attività commerciale.

Visto che la somma non è stata dichiarata, fiamme gialle e Dogana hanno provveduto a sequestrare il 50% della somma eccedente i 10mila euro (ovvero 102.705 euro) e ad avviare accertamenti di natura fiscale e valutaria.

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