Profanato il tempietto
Il sindaco: «Ora basta»

Lurago Marinone, le prostitute della Provinciale

si appartano con i clienti nella cappellina

Nonostante il degrado a cui è condannata da troppo tempo, è ancora di una pregevolissima cappella funeraria dedicata alla Beata Vergine Maria.

Ma da tempo si è trasformata in un luogo di incontri a luci rosse a pagamento. Vizio e sporcizia nel bosco di Lurago Marinone, dove dimora il tempietto sacro, hanno preso il sopravvento sull’aspetto devozionale e religioso, tanto da offendere la sensibilità di molti fedeli.

La cappella della Madonna, che è di proprietà privata ma che è aperta al pubblico, negli ultimi anni non è molto frequentata; e questo anche della sua posizione defilata.

Ma assistere a uno scempio del genere mette tristezza. Tanto che anche il sindaco di Lurago Marinone, Luigi Berlusconi, si è mobilitato per porre un freno allo sfregio della cappella funeraria trasformata in una “casa chiusa” dove anche in pieno giorno i clienti si appartano con le prostitute che lavorano lungo la provinciale.

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