Pronto il progetto per adeguare lo stadio Adesso l’ostacolo è la burocrazia

Depositato in Comune il piano per consentire al Como di giocare in serie B

Depositato oggi in Comune il progetto - redatto da due professionisti di Parma assoldati dal Calcio Como - per adeguare lo stadio alle richieste della Lega di serie B e consentire agli azzurri di utilizzarlo ancora per le partite casalinghe. A questo punto dovrà riunirsi la commissione provinciale di vigilanza per valutare il piano e chiedere eventuali modifiche. C’è da sperare che il tavolo venga convocato in tempi rapidi e la burocrazia non ostacoli l’iter. Secondo gli stessi progettisti, infatti, se non ci saranno lungaggini, il Como potrà giocare subito nel suo stadio, spostandosi a Novara solo per la Coppa Italia e chiedendo semplicemente di disputare la prima di campionato in trasferta.

Il progetto prevede la riapertura dei distinti (ma con capienza ridotta a 2.200 spettatori), tornelli, aree di “prefiltraggio” a tutti gli ingressi e un gran numero di nuove telecamere. Confermata la chiusura di viale Sinigaglia, che ospiterà i mezzi della squadra ospite, degli arbitri e delle emittenti televisive.

In totale il Sinigaglia potrà ospitare 10.221 persone. Ci saranno due ingressi diversi per la tribuna: uno dedicato ai tifosi del Como e un altro per gli ospiti.

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