Puntine sull'asfalto,
caccia al responsabile

Il sindaco: non è gente del paese. Il consigliere Favey: <Per dirlo bisogna scoprire chi è stato>

Chiodi piccoli, ma velenosi. La brutta storia delle puntine da disegno seminate sul tratto di strada interno al paese dove passano i cicloturisti sta sollevando polemiche anche a livello comunale.
Carlo Favey, già candidato sindaco della lista «Centrodestra per Brienno», ora capogruppo della minoranza, richiama nuovamente l’attenzione sugli sgradevoli episodi che in almeno due occasioni hanno messo a terra gruppi di cicloturisti con i palmer forati a causa di atti di vandalismo da parte di ignoti nella zona prossima alla vecchia galleria, appena sotto il cimitero.
«Stiamo vivendo una piccola emergenza – scrive Favey – e anch’io sono convinto che la comunità briennese non abbia colpe per quelli che sono stati definiti attentati agli amanti delle due ruote, ma non condivido neppure la sicumera del sindaco Patrizia Nava che cerca di attribuire la responsabilità degli accadimenti a elementi esterni al paese>.
Il sindaco replica: «Avrebbe fatto bene a parlarmene, secondo le regole di buon comportamento. Tenendo conto del fatto che tutti gli amministratori dovrebbero essere impegnati a lavorare per il bene dei cittadini e per la salvaguardia della buona immagine del paese».
Marco Luppi

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