Quelle frasi prima di sparire
Parla il marito di Francesca

Venerdì sera in tv a “Quarto grado” l’intervista ad Alessandro Secchi - «La separazione una cosa campata in aria, ma ne abbiamo parlato»

«Era una cosa campata in aria, quella della separazione: abbiamo parlato domenica scorsa, ma non c’era niente di sicuro. Ha detto “non so se provo ancora qualcosa per te”».Così si è espresso il marito di Francesca Tarca,

Alessandro Secchi, nell’intervista che venerdì sera è andata in onda nella trasmissione di Retequattro “Quarto grado”. L’uomo, che finora aveva mantenuto il riserbo su quanto fosse accaduto prima della scomparsa della moglie, ieri ha spiegato alcuni particolari e ha parlato della sua idea rispetto alla vicenda. «In questo momento l’importante è che Francesca torni a casa, poi le cose si mettono a posto». Nell’intervista l’uomo ha anche detto di escludere che Francesca «sia scappata con qualcuno, perché anche i telefoni non danno nessun riscontro». E, a proposito della possibile presenza di un’altra persona nella vita della donna, ha detto: «Se lo ha fatto, lo ha nascosto bene e io non mi sono mai accorto di nulla».L’intervista ha offerto elementi in più, ma nulla che possa aiutare a ritrovare la donna.

Intanto in paese l’attenzione dei media ha creato disappunto. Ed è proprio il sindaco a esternarlo. «Purtroppo l’assalto mediatico non genera sempre buoni frutti, anzi. Diffondere notizie infondate e chiacchiere da bar dà solamente false speranze o crea allarmismo, soprattutto a una famiglia che soffre e di questo bisogna tenere conto». Il sindaco Bonetti si esprime così rispetto al pullulare di informazioni diffuse da giornali e testate televisive che si stanno occupando della scomparsa di Francesca Tarca, la mamma 33enne sparita da Mello ormai da dodici giorni. Il primo cittadino sintetizza il suo dissenso per l’assalto dei media, anche nazionali, che potrebbero avere effetti nocivi sulle ricerche della donna; e cita da ultimo la notizia, rivelasi del tutto inattendibile, che voleva Francesca al riparo in una baita sopra Dongo, località dell’Alto Lario.

«Ogni segnalazione che riguarda Francesca ovviamente è ben accetta e viene vagliata di volta in volta dalle forze dell’ordine - dice Bonetti - ed è importante tenere alta l’attenzione pubblica sul caso. Diverso è informare senza vagliare la notizia che si diffonde se non per cura del mestiere che si fa, perlomeno per l’attenzione nei riguardi di una famiglia che sta vivendo una situazione molto delicata, dove la percezione di quanto sta accadendo risulta di per sé amplificata da sentimenti, paure e aspettative nei confronti del proprio congiunto. Adesso ci auguriamo solamente che gli inquirenti siano sulla strada giusta e ci diano segnali positivi sulla nostra Franci». Intanto il marito di Francesca dalle pagine di Facebook ha lanciato un appello a chi sapesse qualcosa del cellulare della moglie. Se non fosse nelle mani della donna, chiunque l’abbia ritrovato è pregato di segnalarlo al più presto.

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