«Qui arrivano anche di notte
Turisti, rimanete a casa vostra»

I sindaci: «Chiesto alle forze dell’ordine di fare controlli massicci» L’allarme da Chiesa: «Noi siamo in piena emergenza. Questa non è serietà»

«Siamo in piena emergenza e ciascuno deve stare a casa propria. Continuando a prendere d’assalto, nottetempo, le loro seconde case, i turisti non fanno altro che mettere in pericolo la loro salute e quella dei propri cari».

È un fiume in piena Renata Petrella, sindaco di Chiesa in Valmalenco, località al centro della polemica, lo scorso fine settimana, per l’assalto agli impianti di risalita e alle piste da parte di frotte di appassionati degli sport della neve.

«Ripeto, nessuno vuole male ai turisti, quando mai, di quello viviamo, però, adesso, ciascuno deve fare la propria parte - insiste il primo cittadino -, perchè lo dico senza timore di sbagliarmi, arrivano di notte famiglie intere, bypassando ogni controllo, e si piazzano nei loro appartamenti di vacanza, vuoi a Chiesa, vuoi a Lanzada, Caspoggio e Torre. Siamo sulla stessa barca. Poi, di giorno escono con la scusa di andare a fare la spesa. Questa non è serietà. Siamo ad alto rischio contagio, muovendosi si veicola il virus, ci sono medici al lavoro 18 ore su 24, ospedali al collasso, e noi dobbiamo assistere a questi giochetti. No, non va bene, evitassero di venire, se ne stessero a casa».

«I concittadini hanno capito - dice il sindaco - escono poco, sono ligi alle regole, fanno, semmai, una passeggiata durante il giorno, ma da soli, massimo in due e distanziati, non so, è così difficile capire che siamo messi male?».

Altri sindaci delle località di villeggiatura hanno espresso simili preoccupazioni

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