Cronaca / Como città
Martedì 18 Giugno 2013
Reati giù del 3% nel 2012
Ma è allarme furti in casa
Nei primi mesi del 2013 sono in risalita anche truffe e rapine. Il prefetto: «Calo grazie ai controlli, non abbassare la guardia»
I dati sulla criminalità a Como li aveva appena dati il questore Michelangelo Barbato a maggio ed erano aggiornati al 31 marzo 2013.
I dati dicevano che i delitti in generale erano sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (17.723 oggi contro i 17.867 di 12 mesi fa). Però le rapine avevano avuto un netto aumento passando da da 132 a 195, con una crescita del 47,7%. Così come i furti: seppure il dato complessivo (10.260) sia stabile, sono cresciuti quelli in appartamento, passati da 2.722 a 2.836 (+4,1%). Idem per le truffe e le frodi informatiche, salite da 492 a 568 (+15,4%), i delitti informatici (da 17 a 27), e le estorsioni, salite da 30 a 40.
Ora i dati del ministero diffusi ieri dal Sole 24 ore mettono Como tra le province più tranquille, addirittura in 97esima posizione grazie a quasi meno 3 per cento (- 2,89 per l’esattezza) dei delitti in generale. Sui 18.088 delitti del 2012 la media per centomila abitanti (3.064) è buona. «Non c’è da stupirsi - spiega il prefetto Michele Tortora -i dati del ministero sono gli stessi che abbiamo noi e sono definitivi perché non comprendono il parziale di quest’anno. Di sicuro è merito dei controlli che sono stati intensificati e che non saranno affatto diminuiti perché ci sono reati come le rapine e i furti in casa particolarmente odiosi per i cittadini».
E i furti, come le rapine, a Como sono aumentati nei primi mesi dell’anno, complice anche la crisi.
Per questo come aveva annunciato il questore e come conferma ora il prefetto, le forze dell’ordine non abbasseranno la guardia e i controlli saranno intensificati.
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