Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2009
Rubata la Madonnina
Aveva salvato i bambini
Dimenticata e abbandonata in mezzo agli sterpi, era stata restaurata dai parrocchiani di Casnate con Bernate nel 2002. Ora è stata sostituita dalla statuetta di Padre Pio
«Per anni questa statuina è stata lasciata in stato di abbandono – dice la signora Diana Rossi che si occupa di mantenere ordinato e pulito il luogo sacro. Era in mezzo agli sterpi e quasi non si vedeva. Poi, nel 2002, è stata restaurata e protetta con una copertura in legno che ha dato dignità al piccolo altare. Da allora il parroco di Casnate, Don Sergio Benzoni, celebra tutti gli anni una messa nel mese di maggio e il luogo, sempre ornato da fiori, è meta di molte visite».
Narra la leggenda che negli anni ’20 suor Bernardina e suor Amabile, dell’ordine della Sacra Famiglia, che gestivano l’asilo di Casnate, accompagnarono i bambini a fare una passeggiata nei prati del paese, proprio nella zona del casello. Per evitare di perdere i piccoli, le religiose li avevano agganciati, uno ad uno, ad un grosso cordone (metodo forse non troppo moderno ma certamente funzionale). Mentre attraversava i binari del treno, la comitiva fu sorpresa dal fischio del convoglio che sopraggiungeva in corsa. Solo la prontezza di suor Bernardina, che accompagnava il gruppo, scongiurò la tragedia: dando un potente strattone alla corda trascinò via dai binari anche gli ultimi bambini della fila, evitando il peggio. Il fatto, ritenuto prodigioso, è datato 1929 e circa trent’anni dopo i sopravvissuti al passaggio di quel treno fecero sistemare la Madonnina nel prato accanto ai binari. Da allora la Madonna del casello è famosa, e viene visitata da molte coppie che non riescono ad avere figli e che proprio a lei rivolgono una preghiera. Da notare che la statua rubata era avvitata ad un supporto che è rimasto integro: sembra, quindi, essere stata asportata con delicatezza, cosa che fa nascere almeno un dubbio sull’origine vandalica del gesto. Per ora della statua nessuna traccia e la signora Diana per questo furto non si dà pace: «Vorrei far plastificare una foto della nostra Madonnina – ha detto - e metterla al suo posto, accompagnata dalla scritta “Madonnina mia ritorna”».
In attesa di un eventuale pentimento del ladro Diana Rossi ha pensato di riempire il vuoto con una statua di San Pio arrivata da Pietrelcina. «Questa statuina, originariamente, era accanto a quella della Madonna del casello, ma a causa delle mancate cure e della lunga esposizione alle intemperie era ridotta male – continua la signora Diana. Aveva una mano rotta ed era da rilucidare. L’ho fatta restaurare ed è quasi pronta per essere sistemata al posto della Madonnina». San Pio sarà protetto da una teca di cristallo, nella speranza che sia protetto dai ladri.
Eleonora Ballista
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