Rubava dentro le auto
Accusato di sette furti

Preso dai carabinieri di Fino Mornasco
Ora è agli arresti domiciliari

Finora se l’era quasi sempre cavata con una nottata in cella, per poi tornare in libertà il giorno dopo. Ma l’ultima ondata di furti che gli sono stati attribuiti gli è risultata fatale: ora sta meditando sulle proprie azioni agli arresti domiciliari.

Un uomo di 33 anni residente a Cassina Rizzardi lo scorso 17 febbraio era stato arrestato a Bulgarograsso in flagranza dai carabinieri di Fino Mornasco: aveva appena spaccato il finestrino di un’auto per rubare tutto ciò che di valore c’era nell’abitacolo. Aveva usato una tecnica ormai diventata un classico: per spaccare il vetro utilizzava un piccolo pezzo di ceramica preso dalle candele delle vetture.

Sorpreso dai militari, aveva anche cercato di scappare a bordo della propria vettura, ma era stato bloccato dalle forze dell’ordine dopo un breve inseguimento.

Il cassinese era già da qualche giorno nel mirino dei carabinieri, che seguivano i suoi movimenti sospettandolo autore dei raid.

Amava mettersi all’opera nei pressi delle scuole materne: aspettava che le mamme si allontanassero con i pargoli per portarli all’asilo, e poi entrava in azione.

Oltre al furto di Bulgarograsso, i carabinieri pensano ora di essere in grado di attribuire all’uomo con certezza almeno altri sei colpi commessi l’8 gennaio a Luisago, il 19 ed il 22 gennaio a Casnate, il 29 gennaio ad Appiano Gentile, il 6 febbraio a Grandate ed il 16 febbraio a Lurate Caccivio.

Così, su proposta della Procura di Como, dagli uffici del Tribunale lariano è stata emessa un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari a carico dell’uomo.

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