«Ruppe spalla alla passeggera»
Autista del bus sotto inchiesta

Dipendente Asf accusato di lesioni e ingiurie a due donne

Contestata anche l’aggravante dell’odio etnico. L’episodio lo scorso aprile

La Procura di Como ha chiuso l’inchiesta a carico di un autista di Asf autolinee formalizzando a suo carico l’accusa di lesioni e ingiurie con l’aggravante della discriminazione razziale e dell’odio etnico. Una vicenda sulla quale, ora, si attende la difesa da parte del dipendente di Asf.

L’inchiesta è nata in seguito a una denuncia presentata da due sorelle nordafricane, una delle quali finita anche in ospedale con la frattura di un osso della scapola provocata - stando alla querela - dall’intervento dell’autista che l’avrebbe strattonata per farla scendere dal bus.

L’episodio risale al 30 aprile. Le due sorelle sono salite sull’autobus C60. All’autista alla guida una di loro avrebbe mostrato un tesserino attestante un’invalidità.

L’autista avrebbe reagito contestato l’autenticità del documento. Ma la discussione sarebbe trascesa. L’uomo avrebbe iniziato a prendere a male parole le due sorelle.

Quindi il dipendente di Asf avrebbe contestato la falsità del tesserino e, a questo punto, avrebbe strattonato una delle due sorelle prendendola per un braccio.

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