Cronaca
Martedì 25 Marzo 2014
Saronno, uccide il padre
dopo un litigio in casa
Il delitto martedì sera nell’appartamento in piazza del Santuario. La vittima aveva 86 anni
I carabinieri di Saronno hanno arrestato per omicidio volontario il figlio di Andrea Alberti, di 86 anni, l’anziano ucciso ieri sera a Saronno, nel Varesotto. Si tratta di Luca Alberti, di 45 anni, pregiudicato, che conviveva da anni in modo turbolento con il padre.
L’uomo, disoccupato e con alcuni problemi economici, ha confessato durante la notte di aver ucciso il padre nel corso di una lite scoppiata nell’appartamento in via Santuario, dove vivevano entrambi.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri tra i due le discussioni erano frequenti, anche a causa delle precarie condizioni di salute del pensionato, che da 15 anni soffriva del morbo di Alzheimer. Luca Alberti ha colpito il padre con alcune coltellate di cui una, alla scapola destra, ha reciso l’arteria provocando la morte dell’anziano. Poi il figlio ha chiamato i soccorsi.
Quando sono entrati nell’appartamento in via Santuario, poco dopo le 20, i carabinieri hanno trovato il corpo della vittima, Andrea Alberti, 86 anni, riverso a terra in una pozza di sangue.
Vicino al corpo si trovava il figlio Luca, che non ha saputo fornire spiegazioni sull’episodio. Secondo gli accertamenti condotti dal medico legale, il pensionato è stato colpito con cinque coltellate di cui almeno una, all’addome, è stata fatale.
I carabinieri hanno portato avanti i rilievi fino alla tarda serata nelle stanze dell’appartamento, che non erano a soqquadro. Padre e figlio - la madre è morta alcuni anni fa - vivevano insieme in un condominio di fronte al santuario cinquecentesco della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno ma, secondo i vicini, i due non erano in buoni rapporti. I litigi tra i due si susseguivano frequenti e le discussioni spesso erano provocate da motivi economici: Luca Alberti, disoccupato, viveva grazie ad alcuni lavori saltuari e alla pensione del padre. Nei suoi confronti per ora non è stato emesso un provvedimento di fermo e i carabinieri della compagnia di Saronno stanno vagliando diverse ipotesi.
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