Scienziati ascoltano
i vagiti del mondo

L’esperimento Bicep al Polo Sud avrebbe rivelato le tracce delle onde gravitazionali prodotte nei primi istanti di vita dell’Universo.

Alle 17 italiane di oggi all’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics dell’università di Harvard a Boston potrebbe essere annunciata una delle scoperte più importanti del secolo. La comunità scientifica è in subbuglio per le voci che circolano da alcuni giorni, secondo cui l’esperimento Bicep al Polo Sud avrebbe finalmente rivelato le tracce delle onde gravitazionali prodotte nei primi istanti di vita dell’Universo. In altre parole, con Bicep gli scienziati avrebbero ascoltato i primi vagiti del cosmo. Sarebbe di certo un risultato chiave per la fisica moderna, che prima di tutto confermerebbe uno dei punti fondamentali dei modelli cosmologici attuali e ci aiuterebbe a spingere più a fondo il nostro sguardo nell’oscuro passato del cosmo. Inoltre, si tratterebbe di un’ulteriore prova dell’esistenza delle onde gravitazionali, le deboli “increspature” nello spazio-tempo previste da Einstein quasi un secolo fa ma mai osservate in modo diretto. Una cosa è certa: alla conferenza stampa gli scienziati dovranno presentare un risultato estremamente solido per poter convincere la comunità scientifica, compresi i molti scettici che di certo non mancano.

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