Scuola d’arte, addio con classe
In mostra i disegni dei trisnonni

Anno scolastico 1883-1884. Il gioco è trovare il trisnonno nei disegni inediti, strappati dal buio dell’armadio blindato della scuola di via Andina, oggi in mostra, per la prima volta in assoluto, nella biblioteca interna del “Melotti”.

Un tributo alle origini. In un certo senso, funebre. Perché, proprio mentre la direzione celebra quei primi mesi di vita della longeva istituzione formativa per la progettazione del legno arredo, la stessa scuola non dimentica che, quest’anno, l’Esame di Stato chiuderà per sempre un’era avviata 130 anni fa. L’appello degli esami di giugno, infatti, sarà l’ultima chiamata con il glorioso nome di scuola d’arte impresso sui diplomi.

A partire dall’anno prossimo, con il congedo dei maturandi delle attuali quinte, tutte le sezioni del “Melotti”, come da quattro anni a questa parte, porteranno il nome di liceo artistico. Sparirà una definizione ma non una lunghissima tradizione, costretta ad adeguarsi alle riforme anche negli insegnamenti.

Sul giornali in edicola i dettagli dell’allestimento.