Cronaca / Como città
Martedì 03 Marzo 2015
Scuola, rischio slittamento
per il piano di assunzioni
La decisione del governo di varare nell’immediato solo un disegno di legge mette in dubbio i tempi dell’inserimento di oltre 120mila precari, promesso per settembre.
Oltre 120mila precari della scuola col fiato sospeso. Perché molto probabilmente il piano di assunzioni inserito dalla riforma Renzi in un decreto-legge che avrebbe avuto una corsia preferenziale in Parlamento slitterà. Il Consiglio dei ministri varerà infatti solo un disegno di legge, per «coinvolgere nell’approvazione della riforma anche le opposizioni» che hanno accusato Renzi di eccessivo decisionismo. E’ quindi certo che l’approvazione del piano assunzioni subirà un rallentamento, ma i tempi per concretizzare il reclutamento di 120mila tra inclusi nelle graduatorie provinciali ad esaurimento e gli idonei del concorso a posti del 2012 ci sono. Occorre tuttavia fare in fretta e sperare che non ci siano intoppi durante l’iter parlamentare. Intanto, il Piano è pronto. E adesso si conoscono anche i dettagli.
Quello che viene chiamato «piano assunzionale straordinario» è destinato a due categorie: gli inclusi nelle liste provinciali dei supplenti e gli idonei dell’ultimo concorso a cattedra bandito nel 2012.
Ma per sapere chi in effetti verrà assunto e soprattutto dove, occorrerà aspettare che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini emani il decreto sull’organico dell’autonomia, composto da posti comuni, posti curricolari e posti per il potenziamento dell’offerta formativa. I primi due saranno di scuola e saranno formati da un contingente di posti sufficiente per fornire gli insegnamenti previsti dagli attuali ordinamenti più l’ampliamento dell’offerta formativa (musica, inglese ed educazione motoria all’elementare; storia dell’arte, diritto, economia al superiore), il terzo sarà un organico per reti di scuole cui potranno accedere i dirigenti scolastici degli istituti nelle aree a rischio o che intendano ampliare l’offerta formativa.
Stabilito l’organico dell’autonomia per le singole regioni e i diversi gradi di scuola, si passerà alle assunzioni. I primi a staccare il biglietto per il ruolo saranno i vincitori e gli idonei dell’ultimo concorso a posti. Poi toccherà agli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento ma soltanto per i posti disponibili.
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