Senna: pane “sospeso”
Michette gratuite per i poveri

L’idea è del sindaco Francesca Curtale, intenzionata a realizzare, nelle tre attività alimentari del paese, il progetto

Entrare dal panettiere e lasciare qualche centesimo affinché qualcun altro, in difficoltà, possa avere una michetta per sé e per la sua famiglia.

L’idea è del sindaco di Senna Francesca Curtale, intenzionata a realizzare, nelle tre attività alimentari del paese, il progetto del pane sospeso. Aggettivo spesso unito a caffè o libri. A ricordare quanto accade in altre zone d’Italia, per chi paga in anticipo un dono che sarà riservato a qualcun altro che arriverà dopo di lui. In questo caso, il pane. Per qualcuno, quasi un lusso.

Anche se il Comune sta pianificando il “come”, difficilmente il pane sospeso potrà essere donato in questo modo al primo che varcherà la porte dei negozi dopo la donazione. Perché l’obiettivo è di aiutare chi ha davvero bisogno. «Riteniamo più utile, per chi vorrà partecipare, lasciare un contributo volontario con il resto alla cassa: potrebbero bastare anche cinque o dieci centesimi, per fare un esempio, e poter in questo modo acquistare il pane per le famiglie che non possono permetterselo», spiega la Curtale.

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