Sesso al posto della multa

Il vigile chiede la riammissione

Il vigile di Veniano sospeso per aver chiesto ad una automobilista sesso al posto della multa, chiede di essere riammesso al lavoro

Veniano

Maurizio Caldarelli, il vigile urbano di Veniano indagato per aver proposto ad una automobilista la cancellazione di una multa, in cambio di prestazioni sessuali, ha chiesto al giudice del Lavoro di poter rientrare in servizio.

Dallo scorso mese di aprile, insieme al collega Emilio Rimoldi, Caldarelli è sospeso dal servizio con stipendio ridotto del 50%. Per il suo avvocato si tratta di un provvedimento immotivato e ingiustificato e chiede che il suo cliente venga riammesso al lavoro, magari in ufficio o in altre mansioni diverse, dal controllo diretto sul territorio. «Ha moglie e figli a carico- scrive l’avvocato- e deve poter lavorare».

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