Sicurezza, a Cantù si cambia
Un’unica polizia per 13 Comuni

Parte il piano di coordinamento globale: insieme lavoreranno undici ufficiali e 47 agenti, dalla lotta ai furti ai controlli sulle strade

L’alleanza tra una polizia locale e l’altra, sempre sotto la regia della prefettura, potrà aiutare a contrastare i furti nelle abitazioni e nei negozi in una zona specifica del territorio.

Oppure, a servirà a coordinarsi per i controlli contro le stragi su starda del fine settimana. Soprattutto, con l’unione di tredici Comuni, Cantù e limitrofi, un’area di 83mila abitanti, i 47 agenti e gli 11 ufficiali presenti intendono condividere le proprie professionalità.

E, come primo passo, anche le proprie economie. Comprare le divise all’ingrosso, ad esempio, permetterà alle casse dei municipi, sempre alle strette, di spuntare il prezzo al ribasso. Intanto, in vista dell’Expo, Cantù è stata chiamata a offrirsi per la causa. Il comandante Vincenzo Aiello ha messo a disposizione sei agenti, pronti a intervenire in aiuto dei colleghi milanesi.

Sono queste le novità emerse dal primo summit di polizia locale intercomunale nell’area del Canturino. Ieri mattina, nell’ex sala Giunta di Villa Calvi, erano presenti i responsabili del servizio di diverse polizie locali.

Oltre a Cantù, appunto, c’erano le divise in rappresentanza di Figino Serenza, Carugo, Alzate, Anzano, Brenna, Orsenigo, Alserio, Senna, Novedrate e Arosio. In aggiunta, vi saranno anche Cucciago e Carimate, ieri impossibilitate, anch’esse presenti martedì, giorno di San Sebastiano, protettore degli agenti. Una festa, per la prima volta assoluta, che vedrà partecipare insieme tutti i corpi del territorio.«In questo modo vogliamo condividere tutte le forze, alla pari - ha sottolineato il comandante Aiello - non ci sarà nessuna fagocitazione e non esisteranno Comuni tribuna».

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