Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 06 Febbraio 2015
Sicurezza, il sindaco contrattacca
«Cantù è lasciata sola»
Replica di Bizzozero al questore che aveva invitato ad abbassare i toni sui furti: «Amministratori, imprenditori e famiglie sono soltanto vacche da mungere»
«Il questore invita ad abbassare i toni? Mi spiace ma non intendo raccogliere l’invito». Sulla questione sicurezza il sindaco Claudio Bizzozero non fa un passo indietro, anzi contrattacca, perché «le famiglie, gli imprenditori e i sindaci sono oggi lasciati completamente soli dallo Stato e dalla Regione. Non solo in materia di sicurezza ma in ogni altro settore. Noi siamo solo vacche da mungere e poi abbandonate a sé stesse in balia dei lupi».
I toni, insomma, restano alti. Lo sono da qualche giorno, da quando il sindaco canturino ha dichiarato che «se uno entra in casa mia di notte e spaventa i miei bambini, se posso non lo faccio uscire sano. Se una persona si difende in casa propria, con i mezzi necessari, tutti i mezzi necessari, è solo da ammirare e non gli si può certo dar torto».
Basta carota, è il momento del bastone. Da parte del questore di Como Michelangelo Barbato è arrivato però l’invito, in quanto rappresentante di un’istituzione, a cercare la collaborazione con le forze dell’ordine e a mantenere la calma, perché farsi giustizia da sé non è mai la risposta e perché «guerra chiama guerra».
Bizzozero puntualizza di non aver mai voluto spingere i cittadini ad affrontare rischi per la propria incolumità, magari di fronte a energumeni bellicosi. Ma non cambia una virgola del proprio pensiero: «Ho ribadito sempre che Cantù non è il Bronx. Ma relativamente ai furti in abitazione, e per certi versi alle rapine nei negozi, i dati stanno crescendo e questo non può certo lasciarmi tranquillo».
Come capita spesso, elargisce bastonate – stavolta metaforiche – ai governi di destra e sinistra che si sono avvicendati alla guida del Paese conducendo a questo stato di fatto, «e non per colpa di agenti e carabinieri - continua - che davvero fanno quello che possono, ma per colpa di uno Stato che ci toglie i nostri soldi per mantenere privilegi inverecondi e poi non trova quattrini per aumentare gli organici, oggi assolutamente sottodimensionati, e gli stipendi di agenti e carabinieri, oggi davvero ridicoli».
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