Cronaca / Como città
Giovedì 20 Giugno 2013
Sotheby’s: Como
capitale del lusso
Inaugurata oggi la nuova sede. Segue Milano e anticipa Firenze: «Siete un simbolo dell’Italia»
«Gli americani riprendono ad acquistare immobili qui sul Lario. Ma l’Europa resta al top»
Dopo Milano, Roma e Venezia tocca a Como. E prima di Firenze. Perché è un simbolo d’Italia, perché fa presa sull’immaginario collettivo, americani in testa, spiega Sotheby’s International Realty.
E proprio gli americani stanno tornando a comprare immobili in Italia. Dunque anche qui, sulle orme del loro concittadino più illustre da queste parti, George Clooney, guardano al lago.
Oggi prende il via ufficialmente Lake Como Sir , l’avventura lariana della divisione dedicata al settore immobiliare lanciata nel 1976 dal marchio della casa d’aste e poi ceduta come brand al gruppo Realogy. Un gruppo che opera nel settore del lusso e che presenterà alle 18.30 a Villa Bellinzaghi la sede dedicata interamente al lago di Como. Un ufficio satellite di Milano, in via Olginati 3, con un team guidato dalla comasca Alessia Bagni.
Una scelta che nasce - viene spiegato dalla stessa società, e più precisamente dal managing director della sede milanese Lorenzo Mercolini - «dal profondo mutamento dell’economia del lago». Da una parte, «da sempre il lago è stato caratterizzato da un parco immobiliare di elevata qualità, sia nel primo bacino che nell’Alto Lago, che gode di una forte notorietà su tutto il mondo».
Sono le recenti tendenze macroenomiche e una notorietà legata appunto anche all’arrivo di Clooney, a segnare una svolta. A fare emergere «globalmente l’unicità della qualità della vita».
Le tendenze
Certo, dall’altra parte ci sono stati gli scossoni a livello mondiale, che però hanno portato anche al risveglio o alla nascita di nuovi mercati.
Anche se su Como investe ancora per prima l’Europa, i segnali interessanti stanno arrivando ad esempio dagli Stati Uniti.
Conferma Mercolini: «Ormai è una località nazionale molto nota all’estero. Un sinonimo di Italia per gli stranieri. Conta l’esposizione di Clooney per gli Usa, mentre per l’Europa i richiami sono più profondi e antichi, da Villa d’Este a Bellagio».
Un anno e mezzo fa, continua, è stato aperto l’ufficio a Milano. Ora si è deciso di puntare su questa seconda realtà in Lombardia, a Como.
«Gli americani stanno, seppur timidamente, tornando a guardare l’Italia dal punto di vista dell’acquisizione degli immobili, a prescindere dal lago di Como» sottolinea. Ma qui trovano un mondo, un sogno, speciale.
Anche se i fili che si stanno tessendo, sono su ulteriori mercati. I russi facoltosi, ad esempio, che stanno acquistando sempre più. E Sotheby’s vuole rafforzare anche il legame con l’Europa del Nord: «Stiamo aprendo un ufficio in Norvegia, Paese molto ricco grazie al petrolio». Che dovrebbe servire anche a richiamare qui questi potenziali acquirenti.
Le prossime tappe saranno più lontane, ad esempio in Asia. Ma i cinesi devono ancora accorgersi di noi. Anche se c’è chi ci sta lavorando, anche in vista di Expo. Come a Lariofiere che richiamerà il pubblico asiatico con uno speciale Ristorexpo.
Nei potenziali super clienti per il mercato immobiliare del Lario ci sono anche i vicini svizzeri.
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