Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 21 Luglio 2013
Spiaggia libera, ma non per i cani
Donna di Olgiate allontanata
«Non capisco che fastidio potevano dare due chihuahua»
Disavventura vacanziera per Paola Galassi, talmente mortificata per l’accaduto che nel giro di un giorno ha cambiato località marina.
L’episodio ha avuto per teatro la spiaggia libera di Villamarina di Cesenatico, dove vige il divieto di condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio. Ordinanza, della Regione Emilia Romagna, pubblicizzata con tanto di cartello. Avviso di cui la signora, al suo primo giorno di vacanza, non si era accorta.
«Prima di partire avevo chiesto se fossero ammessi gli animali e non mi era stata opposta alcuna limitazione – premette Galassi – Mentre ero sul lettino, ho sentito un uomo dire “signora non può portare i cagnolini”. Sulle prime non avevo capito che si rivolgesse a me e che fosse un bagnino. Avrebbe almeno potuto avvicinarsi e comunicarmelo con modi più civili».
Norma che la signora, amante degli animali, ritiene assurda. «Che fastidio avrebbero potuto dare due cani da borsetta, curati a vista – aggiunge - Il più piccolo, Pako di sette mesi, stava accucciato sul lettino con me. La mamma di quattro anni, Lilla, era sotto la sdraio, per terra, sopra un asciugamani. Hanno contestato la presenza dei miei cani e di altri bagnanti, comunque ben custoditi, quando di sera c’erano dei randagi e nessuno è intervenuto».
Per condividere la vacanza con i suoi cagnolini, la signora sarebbe dovuta stare con le sue bestiole in un recinto, che le sarebbe costato 4,50 euro in più al giorno, oltre a lettino e ombrellone.
«Perché mai dovrei trascorrere la mia vacanza rinchiusa in una “gabbia”? Voglio poter fare una passeggiata lungo il mare con i miei cani, invece lì non è possibile, neanche tenendoli in braccio».
La signora e il figlio Paolo Somaini propongono che «gli animali d’affezione siano esclusi dalle restrizioni regionali e comunali, controproducenti per il turismo. Molti rinunciano alle vacanze proprio per queste limitazioni, alla faccia delle campagne che invitano a portare al mare i propri animali, anche per evitare abbandoni.
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