Cronaca / Como città
Martedì 02 Luglio 2013
Stangata con la nuova tassa rifiuti
Pagheremo in base alle persone
A novembre con il conguaglio aumenti per le famiglie numerose, sconti ai single
Pusterla: «È la legge a stabilire che spende di più chi produce più spazzatura»
Tassa sui rifiuti, arrivano gli aumenti. Rispetto alla vecchia Tarsu, pagheranno di più le famiglie numerose e tutti coloro che abitano in una casa di piccole dimensioni. “Sconto”, invece, per single e coppie che vivono in appartamenti spaziosi. Una beffa, conseguenza della legge nazionale che ha introdotto la Tares.
Le simulazioni effettuate dagli uffici comunali parlano chiaro (vedi grafico). Rispetto alla vecchia Tarsu, nel caso di un appartamento di 50 metri quadrati, un single pagherà 16 euro in più (+28,6%), una coppia 37,34 euro in più (+44,4%), un nucleo famigliare composto da tre persone 63,38 euro in più (+75,4%). Aumento di 99,87 euro nel caso di quattro persone (+118%), di 136,36 euro nel caso di cinque persone (+162%), aumento di 166,59 euro per una famiglia con sei o più persone (+198%).
La stangata scatterà a fine anno, visto che entro luglio si pagherà solo un acconto del 60% calcolato sulla base della vecchia Tarsu mentre il saldo è previsto per novembre.
Per chi vive in un appartamento di 100 metri quadrati: se è single, la tassa scende di 12,50 euro mentre una coppia pagherà 14,37 euro in meno. Aumento di 15,46 euro per un nucleo di tre persone (+9%), di 55 euro per una famiglia di quattro persone (+32%), di 94,63 euro nel caso di cinque persone (+56%), di 127,28 euro se il nucleo è composto da sei o più persone (+75%).
«In totale gli incassi della Tares sono identici a quelli della Tarsu, poi guardando le singole tipologie c’è chi pagherà meno di prima e chi di più - dice l’assessore al Bilancio Giulia Pusterla - Il meccanismo non è stabilito da noi ma dalla legge e prevede che paga di più chi produce più rifiuti. Noi possiamo solo decidere il coefficiente che serve per calcolare una parte della tariffa e abbiamo scelto un valore a metà tra il minimo e il massimo. Avremmo potuto prevedere agevolazioni ma da finanziare con altre entrate e il bilancio non ce lo consente. Faremo comunque un osservatorio per valutare eventuali modifiche da apportare nel 2014. Inoltre, con l’avvio della differenziata da gennaio, se i risultati saranno buoni il costo per noi scenderà e quindi anche la tassa sarà più bassa».
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