Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 25 Aprile 2015
«Stop ai carrozzoni politici
Cantù, la battaglia va avanti»
Il sindaco Bizzozero esulta per la messa in liquidazione della Cpt, la partecipata che gestisce la funicolare Como-Brunate e avverte: «Vigileremo perché non si perda ancora tempo»
«Tutte, bisogna chiuderle tutte. O quasi. Le società a partecipazione pubblica, nella maggior parte dei casi, sono soltanto degli enti inutili che servono soltanto ai partiti. Il motivo? Permettono di avere a disposizione dei cadreghini per piazzare i politici che hanno perso le elezioni. E che poi vengono pagati con i soldi di tutti».
Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù, usa il noto termine lombardo per definire le poltrone della politica, meno in vista di quelle dei consiglieri di ogni livello - anche se nei Comuni, al massimo, si vede qualche centinaia di euro se si è assessori - e parlamentari.
Rincara la dose all’indomani dell’annuncio di Alberto Mascetti, presidente di Cpt, il Consorzio Pubblico Trasporto, mero proprietario, senza esserne il gestore, della funicolare Como-Brunate.
Cpt, dopo quasi tre anni di battaglia ingaggiata proprio dal Comune di Cantù, primo promotore dalla chiusura del consorzio tra i municipi soci, è ora pronto alla messa in liquidazione. Ma il sindaco canturino avverte: «La mia impressione è che la stiano prendendo molto alla larga. Vogliamo ridere? All’ordine del giorno dell’assemblea del 5 maggio, a cui parteciperanno tutti i Comuni soci, il punto specifico dice: “Approvazione di atto di indirizzo proposto dal Cda in ordine al percorso finalizzato alla messa in liquidazione in società attraverso l’attuazione di operazioni straordinarie”. È tutto un cinema. Se partiamo e se il passo vuole essere questo, possono passare anche tre anni. In cui tutto viene dilazionato, in cui si producono atti che servono per creare una foglia di fico».
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