Sul treno Milano-Lecco urla e panico
Immigrato irrompe nella cabina di guida

Protagonista un africano che al controllo dei biglietti scatena il pandemonio. Quando si dirige verso la motrice il convoglio viene fermato. Denunciato

Paura mercoledì sulla linea ferroviaria Milano-Lecco, per il tentativo di irruzione, da parte di un immigrato di origini africane, nella cabina di guida di un convoglio. L’uomo ha dato in escandescenze sul treno che era partito poco dopo le 15 da Milano Porta Garibaldi e doveva arrivare a Lecco trascorse le 16; il movimentato episodio, dalla dinamica ancora non completamente chiara, ha avuto luogo mentre il treno era in movimento e si trovava ormai nelle vicinanze della stazione di Oggiono. È stato a questo punto che, improvvisamente, s’è scatenato il pandemonio.

Stando alla ricostruzione dei fatti, tutto sarebbe cominciato in seguito ai consueti controlli: il capotreno avrebbe chiesto il biglietto ai viaggiatori, l’immigrato – risultato di origini probabilmente nigeriane e attorno ai 25 anni d’età – non solo non lo ha fornito, ma sembra fosse senza soldi per regolarizzare il pagamento in carrozza e privo persino dei documenti. Presumibilmente con l’intento di cavarsela o, altrimenti, in preda a un autentico accesso d’ira, lo straniero si è reso protagonista allora della scenata, inveendo, minacciando e infine asserendo di voler guidare egli stesso il treno. Il convoglio è stato fermato, l’africano fermato e quindi denunciato per interruzione di pubblico servizio.

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