Svolta nel giallo in Valtellina
Uccisa dal marito la donna scomparsa

Secondo la procura di Sondrio Svetlana, moldava di 44 anni, è stata uccisa dal marito, che si è poi ucciso inscenando un infortunio. Decisive le riprese delle telecamere dell’azienda, ma non si trova il cadavere

Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Svetlana Balica, 44 anni, la moldava della quale non si avevano notizie da quasi un mese: secondo la Procura di Sondrio la donna è stata uccisa dal marito Nicola Pontiggia, che dopo avere nascosto il cadavere si è ucciso, inscenando un suicidio.

Questa mattina il procuratore capo di Sondrio Claudio Gittardi ha fatto il punto sul giallo che da settimane tiene con il fiato sospeso la Valtellina, mostrando un video e delle immagini di altre registrazioni effettuate all’interno della ditta Castelli nei quali si vede il marito, Nicola Pontiggia, trascinare il corpo senza vita di una donna, si presume la moglie.

Pontiggia dopo aver ucciso la moglie avrebbe occultato il cadavere nelle prime ore della mattinata di giovedì 2 novembre. Si è recato nella ditta di costruzioni di Morbegno dove lavorava da 27 anni e dove pensava, essendo giornata di chiusura, di non aver alcun intralcio nel suo disegno criminale. Si è mosso al buio e ha bruciato alcuni effetti personali della moglie e ne ha gettati altri. Poi, non utilizzando più la sua auto, ma un mezzo aziendale, avrebbe trasportato fuori il cadavere. Nel pomeriggio si sarebbe suicidato in officina, in quello che all’inizio era parso un tragico infortunio sul lavoro.

Il video è stato registrato dalle telecamere di una parte del capannone Castelli attorno alle 6,20 del 2 novembre. L’uomo avrebbe dunque commesso l’omicidio e poi avrebbe occultato il cadavere della donna.

Il movente? Lei aveva intenzione di lasciare il marito e lui non si rassegnava a questa idea. E in effetti questa circostanza era già emersa negli scorsi giorni dalle testimonianze raccolte. Pontiggia poche ore prima di morire avrebbe confidato alla ex moglie di essere stato lasciato da Svetlana e che la donna - ne era certo - non sarebbe più tornata da lui. Inoltre, Svetlana non era scomparsa dopo la morte del marito, ma prima: era stata vista in vita per l’ultima volta in una lavanderia del paese due giorni prima dell’incidente mortale che aveva visto come vittima il 55enne. Non aveva più utilizzato nessuno dei tre telefoni che possiede, né aveva prelevato contanti con bancomat o carta di credito. Né si era fatta viva con i parenti in patria.

Poi il finto incidente con il camion e il suicidio dell’operaio nel piazzale della ditta Castelli. Lasciando dietro di sé una lunga scia di misteri che si stanno chiarendo in queste ore. Uno, al momento, resta tuttavia insoluto: il cadavere della donna non è ancora stato trovato.

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