Cronaca / Como cintura
Martedì 16 Giugno 2015
«Aprite la tangenziale verso Chiasso»
Nessuno sa perché resta chiusa
Il collegamento con la A9 verso nord non ha problemi di pedaggio ma è chiuso
Caso al tavolo della competitività, torna la richiesta del secondo lotto
Nuova tangenziale, beffa senza fine. A tre settimane dall’inaugurazione del primo lotto, quello tra Villa Guardia e Camerlata, è rimasta sulla carta l’ipotesi di aprire lo svincolo con l’autostrada almeno in direzione nord. Continua, quindi, l’assurdità di una strada aperta solo a metà: i collegamenti con la A9 sono stati costruiti ma restano sbarrati. E se per il tratto verso Milano c’è il problema del pedaggio (in sintesi le auto salterebbero il casello, serve un accordo tra Pedemontana e Autostrade per l’Italia e l’apertura slitta a novembre), non si può dire lo stesso per le corsie in direzione Svizzera. Eppure anche quest’ultima interconnessione è ancora chiusa. Non se ne comprende il motivo e ieri non è stato possibile ottenere una risposta dalla società Pedemontana. Il caso è arrivato al Tavolo della competitività, che si è riunito a Villa del Grumello; il sindaco Mario Lucini e il consigliere regionale Luca Gaffuri sono tornati a chiedere l’apertura del collegamento verso nord.
Categorie e politici divisi
Al vertice si è discusso anche del secondo lotto della tangenziale comasca, da Albate ad Albese con Cassano, progettato ma poi accantonato dalla Regione che aveva parlato di costi eccessivi (oltre 800 milioni di euro). Parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali hanno deciso di stilare un documento per chiarire la loro posizione su questo punto: chiedono la realizzazione di questo tratto (hanno sottolineato che i sindaci dei paesi interessati sono favorevoli, è venuta meno anche la contrarietà di Orsenigo) e non l’inserimento nella nuova autostrada “Varese-Como-Lecco”. A spingere per quest’ultima soluzione restano invece le associazioni di categoria, in particolare Unindustria (l’hanno confermato Tiberio Tettamanti e il presidente Francesco Verga).
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