Tanti stranieri in città
«Como, che sorpresa»

Tanti dal Giappone, dall’Asia e dalla Russia ma per un giorno

«Qui per acquisti, nessuno ci ha detto che il centro è così bello»

Arabi, russi, cinesi, ma anche francesi. In questi caldi giorni di agosto nei negozi del centro si vedono numerosi turisti fare acquisti ed uscire soddisfatti dagli esercizi commerciali. Ma se il loro arrivo sta facendo tirare un sospiro di sollievo agli esercenti comaschi sembra che, diversamente da quanto accade per lo shopping, preferiscano soggiornare fuori dalla città.

Pernottamento fuori città

Dei numerosi stranieri a Como in questi giorni, infatti, molti arrivano in centro solo per qualche ora di shopping o per gustare le specialità locali.

«Abbiamo scelto di soggiornare a Magreglio perché la località ci sembra molto bella e il prezzo è buono – racconta Kerby Venord – abbiamo consultato anche delle proposte in città ma abbiamo preferito così. Ci è sembrata una zona più attrattiva e con delle interessanti escursioni. Siamo in centro per qualche ora di shopping e per pranzare. Devo dire che rispetto alla Francia il prezzo dei ristoranti è più conveniente, la qualità del cibo ottima».

Parlando con i turisti sembra che la scelta di prenotare un albergo a Cernobbio, Domaso o Tremezzo, sia legata soprattutto alla cura della città. Ma per alcuni anche alle proposte di intrattenimento.

Una conferma che arriva anche da una ragazza belga che ha deciso di soggiornare a Cadenabbia: «Staremo qui per tre giorni e sono felice di aver scelto quella zona del lago-spiega Eline Casier - Siamo venuti in centro solo per un giro, ma il resto della vacanza sarà da altre parti. Per quanto riguarda i prezzi nei negozi mi sembra ci sia la possibilità di fare acquisti per tutte le tasche, ma non trovo offerte così vantaggiose rispetto ad altre città».

Lo shopping comasco piace agli stranieri ma i monumenti? Tra gli intervistati la definizione di “storico” per il nostro centro sembra passare in secondo piano, visto che alla domanda «cosa andrete a visitare?» lo sguardo di fa interrogativo e la risposta: «Sinceramente non sapevo ci fosse qualcosa da visitare qui, nessuno ci ha consigliato chiese o musei – dice Natacha Andre – però acquisterò delle cravatte perché so che Como è famosa per la seta».

Uno sguardo veloce alle principali piazze della città, solo se si è di passaggio insomma sul tragitto che conduce a negozi o ristoranti.

Nessuna gita culturale anche per Jonas Dedeyster, arrivato in battello con la moglie e la figlia per una passeggiata: «Staremo sul lago per pochi giorni, così abbiamo deciso di fare un giro in centro, ma non resteremo a lungo. Sinceramente non andremo a visitare nulla, ma sicuramente ci fermeremo in qualche ristorante perché la cucina italiana è tra le mie preferite. Il resto della vacanza la trascorreremo in alto lago, magari facendo qualche passeggiata, perché è per il lago che siamo venuti».

La griffe “Como” piace

Tornando agli acquisti da parte dei turisti stranieri che in questi giorni stanno affollando le vie del centro, che il prodotto sia tipicamente comasco o meno sembra importare poco, l’essenziale è che ci sia la scritta Como, come conferma Corrado Visini, dell’omonima gastronomia:«Noi abbiamo realizzato delle borse, delle magliette e anche della birra con la scritta che piacciono molto agli stranieri».

«Da noi - prosegue - acquistano anche molti balsamici o altri prodotti gastronomici che rappresentano la tipicità del luogo. Sull’etichetta però ci deve essere ben visibile che il prodotto è stato acquistato a Como. Il problema però è che la maggior parte del turismo in città è mordi e fuggi. Gli stranieri si fermano per una o due notti quando va bene. Si dovrebbe fare qualcosa per invogliarli a soggiornare più a lungo. Per quanto riguarda il turismo in generale mi sembra che quest’anno siano aumentati gli orientali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, giapponesi e coreani in particolare».

A Como per acquistare prodotti gastronomici e cravatte anche un turista giapponese che per la terza volta torna sul lago. «Ho comprato dei generi alimentari e delle cravatte perché Como è famosa per la seta – spiega Yuuto Maizami – ma anche dei profumi e abbigliamento. Oggi sono solo in città perché mia moglie ha preferito un po’ di relax in albergo».

A Como per la terza volta ha scelto di soggiornare in città? «Sinceramente solo in occasione del nostro primo viaggio abbiamo dormito due notti in centro – aggiunge il turista – poi abbiamo sempre preferito il lago, prima Cernobbio ora vicino a Tremezzo. Il centro di Como è bellissimo e ho visitato i monumenti, le chiese e i giardini. Però preferisco dormire fuori dalla città, solo così mi sembra di essere in vacanza».n

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