![Code anche ieri mattina a Palazzo Cernezzi all’ufficio Tributi<span xml:space=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/10/2/photos/cache/tari-lucini-prima-di-pagare-verificate-bene-gli-importi_b1cd32dc-48cf-11e4-8cdc-206cf599584e_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Como città
Giovedì 02 Ottobre 2014
Tari, Lucini: «Prima di pagare
verificate bene gli importi»
Como, sono molti i casi in cui si sono riscontrati degli errori
![Code anche ieri mattina a Palazzo Cernezzi all’ufficio Tributi<span xml:space=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/10/2/photos/cache/tari-lucini-prima-di-pagare-verificate-bene-gli-importi_b1cd32dc-48cf-11e4-8cdc-206cf599584e_v3_large_libera.jpg)
In questi giorni al secondo piano di Palazzo Cernezzi parecchi comaschi sono in coda per chiedere chiarimenti sulla Tari, la nuova tassa rifiuti
L’attesa è lunga anche perché ci sono casi di persone che hanno effettivamente riscontrato errori nei bollettini recapitati a casa, mentre altri hanno semplicemente bisogno di chiedere informazioni.
IIl sindaco Mario Lucini precisa dicendo: «Per tutte le tipologie di utenze domestiche l’importo sarà più basso rispetto al 2013, quindi se il pagamento richiesto fosse molto più alto è possibile che ci sia un errore . Non ho detto di non pagare, ma ribadisco che se nella comunicazione inviata i cittadini riscontrassero degli errori rispetto ai metri quadri o rispetto al numero delle persone che abitano nella casa, di verificare con gli uffici comunali i propri dati».
Il primo cittadino puntualizza però: «Attenzione a controllare i dati con i due versamenti effettuati nel 2013 (l’acconto calcolato in base alla vecchia Tares e il saldo in base all’ormai superata Tasi, versato nel gennaio 2014 dopo la proroga concessa dall’amministrazione, ndr), perché se si considera solo l’ultima rata è evidente che il conto sarà diverso. Gli uffici, ripeto, sono a disposizione per ogni chiarimento o dubbio. L’importante è controllare i dati indicati nell’avviso».
L’amministrazione comunale ha affidato alla società Halley (la stessa che un anno fa aveva registrato problemi al software utilizzato per fare i calcoli) la quantificazione degli importi, oltre alla stampa e alla spedizione dei modelli F24 per il pagamento del tributo. Sono state complessivamente 48mila le lettere inviate al domicilio dei comaschi e al momento è impossibile quantificare la percentuale di errore.n
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