Tassa sui tavolini, aumenta lo sconto per i bar senza slot

Il consiglio comunale porta il benefit dall’1 al 2.5%, l’emendamento era stato proposto dall’opposizione. Bocciata invece la richiesta di arrivare fino all’8%

I bar senza slot potranno avere uno sconto maggiore sulla tassa per l’occupazione di suolo pubblico.

Lo ha deciso lunedì sera il consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità un emendamento presentato dal capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese che chiedeva l’aumento dello sconto dall’1% (previsto nel regolamento ancora in discussione) al 2.5%.

In pratica per l’occupazione di suolo pubblico il Comune nel regolamento ha previsto un aumento del 5%, ma i titolari possono ottenere degli sconti in base ad alcuni servizi offerti gratuitamente.

Ad esempio consentire a tutti l’accesso gratuito vale uno sconto del 2.5%, consentire l’accesso ai bagni senza obbligo di consumazione vale un altro 2.5%, il non avere slot l’1%. Ma, da ieri sera, l’1% è salito al 2.5%. Bisognerà vedere se verranno modificate le altre percentuali di sconto (soprattutto quella sul wi-fi) per restare nel 5%.

Poco prima del via libera allo sconto, lo stesso consiglio comunale aveva bocciato un emendamento di Luca Ceruti (Movimento 5 Stelle) che chiedeva di modificare la riduzione dall’1% al 5% e portando così lo sconto massimo complessivo (che somma anche il wi fi e accesso ai bagni) all’8% rispetto al 5%. Se fosse stata applicata, la proposta Ceruti, avrebbe comportato un mancato incasso per l’amministrazione comunale di 10.800 euro. È stato l’assessore al Commercio Paolo Frisoni a dare «parere negativo».

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