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Il Governo ha deciso di modificare la proposta nella legge di stabilità reintroducendo un sistema di detrazioni.
Roma
Il Governo ha deciso di modificare due degli aspetti più discussi e contestati della Legge di stabilita: la tassazione sulla casa e le normative fiscali per ridurre il cosiddetto cuneo.
Le modifiche si sono rese necessarie perché l’assenza di detrazioni renderebbe la nuova Tasi ancor più pesante nell’Imu, anche a fronte di un sistema di aliquote all’apparenza più leggero. Per questo governo è intenzionato a reintrodurre le detrazioni. Ma in che modo? Tre le ipotesi che sembrano percorribili: la prima è quella di concedere una detrazione uguale per tutti a livello nazionale, come accadeva per l’Imu. Ma con le aliquote più basse, i 200 euro che erano in vigore si tradurrebbero per lo stato in minori introiti, per cui si stava ragionando su una detrazione di 100 euro.
La seconda ipotesi è una mini detrazione di 50 euro, lasciando ai Comuni la possibilità di aumentare l’aliquota fino al 2,5 per mille.
La terza ipotesi, infine, prevede una detrazione, legata al reddito Isee , che in questo caso si applicherebbe soltanto ai redditi più bassi. In quale misura, è ancora tutto da stabilire.
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