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(Foto di archivio)
Il pasto costerà 15 centesimi in più, per la vigilanza 80 euro all’anno per i residenti
Il sindaco: «Pronti a incontrare le famiglie, decisioni ancora non definitive»
Novità in vista per il servizio mensa dell’istituto comprensivo Don Milani: dal prossimo anno scolastico, cioè da settembre, aumenteranno i costi dei buoni pasto e sarà a carico delle famiglie l’assistenza degli alunni durante il tempo del pranzo, 80 euro all’anno per i residenti e 110 per i non residenti.
Nel dettaglio il buono pasto passerà dagli attuali 4,60 euro ai futuri 4,75 euro: un adeguamento al rialzo quindi di 15 centesimi, pari al 3,3%.
Dure le minoranze. «L’aumento del buono pasto è solamente un adeguamento Istat su tariffe che erano ferme dal 2009 - replica il sindaco Rossella Radice - Non è colpa nostra se la precedente amministrazione ha deciso di optare per un educatore nel tempo mensa: ora i bilanci non ci permettono di sostenere tutte le spese. Sono pronta comunque a incontrare le famiglie perchè questa non è ancora una scelta definitiva».
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