Cronaca / Como città
Sabato 10 Agosto 2013
Ticosa, l’università sogna il Santarella
Giurisprudenza senza aula magna: guarda all’ex centrale termica. L’alternativa Museo della seta
Spallino: «Vaglieremo tutte le richieste». E sull’Insubria: «Servono parcheggi per gli studenti»
L’università dell’Insubria e in particolare la facoltà di Giurisprudenza ha gli occhi puntati sulla Santarella, la ex centrale termina che prende il nome da Luigi Santarella, uno dei massimi studiosi del cemento.
La sede nel chiostro di Sant’Abbondio non ha infatti un’aula magna, che potrebbe essere ricavata proprio nella struttura vincolata di proprietà del Comune. «Nel compendio della Ticosa - commenta l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino - bisogna ragionare per progetti. A cento metri di distanza c’è il polo dell’Insubria e la stessa università non ha nascosto di essere interessata al recupero della Santarella da utilizzare per convegni ed eventi».
Per il futuro dell’edificio nelle scorse settimane sono emerse diverse ipotesi che vanno dal Museo della Seta alla realizzazione in zona di una centrale geotermica.
«Contributi ben accetti»
«Tutti i contributi - dice ancora Spallino - sono ben accetti ed è un’ottima cosa che si facciano delle proposte che servono da stimolo all’amministrazione».
Nelle prossime settimane verrà fatto il punto con il progetto presentato da Multi per il recupero dell’area. Le residenze sono state completamente azzerate e sull’area verrà realizzato uno dei cosiddetti «parchi commerciali». In pratica un grandissimo parco verde, gallerie con negozi e un maxi parcheggio interrato da 1300 posti auto, di cui una parte saranno in dotazione pubblica. Molto probabilmente ci sarà spazio per residenze universitarie, che andranno così a raccordare la grande area culturale fino a Sant’Abbondio.
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