Tintarella, un italiano su due sbaglia
Ecco come evitare (scottanti) sorprese

In cima alla lista nera degli errori c’è la convinzione che «più tempo sto sotto il sole prima mi abbronzo» (49%) e l’utilizzo di creme abbronzanti al posto di quelle protettive (45%).

Un italiano su due (52%) adotta «comportamenti al limite» pur di abbronzarsi in fretta, e poter sfoggiare la tintarella in tempo per le vacanze. Senza sapere, però, a quali pericoli per la salute espone la propria pelle. A rilevarlo è uno studio del sito In a Bottle condotto online su 2mila italiani, che ha intervistato anche 20 esperti tra medici e dermatologi per capire quali sono i rischi derivanti da una scorretta esposizione al sole e i rimedi per prevenirli.

In cima alla lista nera degli errori c’è la convinzione che «più tempo sto sotto il sole prima mi abbronzo» (49%) e l’utilizzo di creme abbronzanti al posto di quelle protettive (45%). I risultati sono però non l’abbronzatura, ma scottature solari (66%), esfoliazione della pelle (58%), prurito (44%) e colpi di calore (37%). Ma per gli esperti ci sono rischi anche nel lungo periodo, come l’invecchiamento cutaneo (34%) e danni irreparabili alla pelle e non solo (22%).

I rimedi per affrontare in sicurezza la prima esposizione al sole, secondo gli specialisti, sono «quello di idratare abbondantemente la pelle (33%), specie nella modalità In&Out, vale a dire in superficie con creme o altri prodotti protettivi e, dall’interno, bevendo da 1,5 a 2 litri di acqua». Un altro rimedio è quello di utilizzare le creme protettive almeno 30 minuti prima di esporsi al sole (31%). Molto importante poi è «evitare un’esposizione prolungata (23%) e nelle ore centrali della giornata, quando i raggi del sole sono più intensi»

© RIPRODUZIONE RISERVATA